14° Giro di Capodanno Solidale
Sarebbe stata la 14° edizione del Giro di Capodanno, quella che ogni primo dell’anno alle 11 in punto faceva ritrovare in Piazza del Popolo più di 100 persone in calzoncini, maglietta e guanti e rigorosamente con il cappellino di Babbo Natale per correre assieme i primi 10 km del Nuovo Anno e trovarsi sotto l’albero di Natale per brindare e farsi gli auguri.
Quest’anno i responsabili dell’Atletica Banca di Pesaro hanno colto l’occasione per modificare l’evento trasformandolo in una corsa individuale e aggiungendo un gesto di altruismo e di generosità.
“Non abbiamo potuto correre insieme il primo dell’anno” ci racconta un responsabile del gruppo sportivo, “ma non abbiamo voluto rinunciare ed abbiamo invitato tutti i nostri atleti a correre singolarmente dal 27 dicembre al 3 gennaio.
Il percorso è a libera scelta con un solo impegno: quello di misurare la distanza, e questo oggi è facile con un semplice orologio da runner, indossare i cappellino di Babbo Natale ed inviare una foto con il risultato dei km percorsi. Alla settimana di corsa benefica hanno aderito moltissimi soci per un totale di 750 km, una staffetta virtuale lunga mezzo stivale. (tutte le foto le trovate pubblicate nella pagina facebook “Atletica Banca di Pesaro Centro Storico Podismo”).
Come promesso la società ha consegnato una donazione per ogni km corso dai propri tesserati e questa mattina si sono recati alla Caritas Diocesana di Pesaro dove è stato consegnato il contributo da destinare alle opere di sostegno”
Siamo contenti e onorati, dice la dott.ssa Daniela Scansalegna, Assistente Sociale della Caritas Diocesana di Pesaro, che la società Atletica Banca di Pesaro abbia scelto proprio la Caritas Diocesana come Ente destinatario della donazione, a conferma della conoscenza delle difficoltà in cui si sono improvvisamente trovate tante famiglie e che noi quotidianamente assistiamo con aiuti e supporti di ogni genere, ringraziamo il Consiglio Direttivo e tutti gli atleti che hanno partecipato a questa iniziativa perché ci hanno dimostrato che si possono aiutare i più fragili anche con piccole azioni trasformando il divertimento in azioni concrete verso gli altri.”
“Ci è mancato il consueto brindisi e lo scambio degli auguri sotto l’albero di Natale, ma quest’anno siamo ancora più felici di avere corso perché sappiamo di averlo fatto non solo per noi ma per dare anche un piccolo aiuto a chi ne ha più bisogno e questo ci fa stare meglio” conclude un dirigente della società sportiva.
Quest’anno i responsabili dell’Atletica Banca di Pesaro hanno colto l’occasione per modificare l’evento trasformandolo in una corsa individuale e aggiungendo un gesto di altruismo e di generosità.
“Non abbiamo potuto correre insieme il primo dell’anno” ci racconta un responsabile del gruppo sportivo, “ma non abbiamo voluto rinunciare ed abbiamo invitato tutti i nostri atleti a correre singolarmente dal 27 dicembre al 3 gennaio.
Il percorso è a libera scelta con un solo impegno: quello di misurare la distanza, e questo oggi è facile con un semplice orologio da runner, indossare i cappellino di Babbo Natale ed inviare una foto con il risultato dei km percorsi. Alla settimana di corsa benefica hanno aderito moltissimi soci per un totale di 750 km, una staffetta virtuale lunga mezzo stivale. (tutte le foto le trovate pubblicate nella pagina facebook “Atletica Banca di Pesaro Centro Storico Podismo”).
Come promesso la società ha consegnato una donazione per ogni km corso dai propri tesserati e questa mattina si sono recati alla Caritas Diocesana di Pesaro dove è stato consegnato il contributo da destinare alle opere di sostegno”
Siamo contenti e onorati, dice la dott.ssa Daniela Scansalegna, Assistente Sociale della Caritas Diocesana di Pesaro, che la società Atletica Banca di Pesaro abbia scelto proprio la Caritas Diocesana come Ente destinatario della donazione, a conferma della conoscenza delle difficoltà in cui si sono improvvisamente trovate tante famiglie e che noi quotidianamente assistiamo con aiuti e supporti di ogni genere, ringraziamo il Consiglio Direttivo e tutti gli atleti che hanno partecipato a questa iniziativa perché ci hanno dimostrato che si possono aiutare i più fragili anche con piccole azioni trasformando il divertimento in azioni concrete verso gli altri.”
“Ci è mancato il consueto brindisi e lo scambio degli auguri sotto l’albero di Natale, ma quest’anno siamo ancora più felici di avere corso perché sappiamo di averlo fatto non solo per noi ma per dare anche un piccolo aiuto a chi ne ha più bisogno e questo ci fa stare meglio” conclude un dirigente della società sportiva.